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Come proteggere i tuoi dati personali lavorando da remoto: migliori pratiche per un lavoro remoto sicuro e protetto.

Come proteggere i tuoi dati personali lavorando da remoto: migliori pratiche per un lavoro remoto sicuro e protetto.
15 Ottobre 2024

L'aumento del lavoro da remoto ha portato a una maggiore flessibilità e comodità, ma ha anche introdotto nuove sfide per la sicurezza. Con i dipendenti che accedono ai sistemi aziendali da casa, il rischio di attacchi informatici e violazioni dei dati è cresciuto significativamente. Gli hacker sono più propensi a prendere di mira i lavoratori remoti che potrebbero non avere lo stesso livello di protezione che avrebbero in un ambiente d’ufficio.

Come si può lavorare da remoto in sicurezza? Come si può essere hackerati, se mai accadesse, lavorando da remoto? Diamo un’occhiata: 


Come gli hacker possono infiltrarsi nei tuoi dispositivi quando lavori da remoto
Il lavoro da remoto presenta vulnerabilità di sicurezza uniche che possono esporre i tuoi dati personali e le informazioni aziendali. Ecco alcuni modi in cui gli hacker possono connettersi ai tuoi dispositivi quando lavori da casa:

1. Reti Wi-Fi non sicure
Molte persone lavorano da casa utilizzando il proprio Wi-Fi personale, che potrebbe non essere sicuro come le reti fornite dalle aziende. Senza una corretta crittografia e password robuste, la tua rete Wi-Fi diventa un punto debole che gli hacker possono sfruttare. Gli aggressori possono intercettare i dati trasmessi su reti non sicure, ottenendo accesso a informazioni sensibili come credenziali di accesso, email e documenti.

2. Attacchi Man-in-the-Middle (MitM)
In un attacco MitM, gli hacker intercettano le comunicazioni tra il tuo dispositivo e Internet, spesso su reti non sicure o poco protette. Possono leggere, modificare o rubare dati mentre vengono trasmessi tra te e i servizi che utilizzi. Questo accade spesso su Wi-Fi pubblici, ma può verificarsi anche su reti domestiche compromesse.

3. Attacchi di phishing
Il phishing è una delle forme più comuni di attacchi informatici e prende di mira i lavoratori remoti tramite email o siti web ingannevoli. Questi attacchi ti inducono a rivelare informazioni personali o a installare malware cliccando su link dannosi o scaricando allegati infetti. Il phishing può portare al furto di dati, perdite finanziarie o addirittura al compromesso completo del sistema.

4. Password deboli o riutilizzate
Riutilizzare le password su più account, o usare password deboli e facilmente intuibili, aumenta significativamente il rischio di essere hackerati. Se un account viene violato, gli aggressori possono provare quelle stesse credenziali su altri servizi, ottenendo accesso a dati sensibili legati al lavoro e personali.

5. Software e sistemi non aggiornati
Gli hacker spesso sfruttano vulnerabilità in software o sistemi operativi obsoleti per accedere al tuo dispositivo. I lavoratori remoti che trascurano di aggiornare i propri dispositivi possono inconsapevolmente esporsi a questo tipo di attacchi.

 

Passi che puoi fare per proteggerti mentre lavori da remoto

Capire come operano gli hacker è il primo passo per difendersi. Fortunatamente, ci sono diversi modi per rafforzare il tuo ufficio domestico contro gli attacchi informatici. Ecco le migliori pratiche per garantire che i tuoi dati rimangano sicuri mentre lavori da remoto.

1. Usa una Virtual Private Network (VPN)

Una VPN è uno strumento fondamentale per chiunque lavori da remoto, specialmente se accedi a dati aziendali. Cripta la tua connessione internet, impedendo agli hacker di intercettare le tue comunicazioni o tracciare le tue attività online. Usando una VPN, anche se qualcuno intercetta i tuoi dati, questi saranno illeggibili per loro.

Migliore pratica: Connettiti sempre alla VPN della tua azienda prima di accedere a dati sensibili o usare applicazioni legate al lavoro. Assicurati che il tuo provider VPN sia affidabile e utilizzi protocolli di crittografia robusti come OpenVPN o IKEv2.

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